Bolla Papale (traduzione Italiana)
Francesco Vescovo, Servo dei Servi di Dio,
al diletto figlio Gualtiero Isacchi, fino ad ora Vicario Episcopale per la Pastorale ed Economo, del clero della diocesi suburbicaria di Albano, eletto Arcivescovo di Monreale, salute ed apostolica benedizione.
“Il sacrificio celeste istituito da Cristo è veramente il dono ereditario del suo Nuovo Testamento: è il dono che ci ha lasciato come pegno della sua presenza, che è celebrato per mano dei vescovi per la santificazione dei fedeli” (dai “Trattati” di San Gaudenzio da Brescia, vescovo).
Per questo compito cerchiamo uomini idonei che assieme a Noi, mossi dal soffio dello Spirito Santo, si dedichino con tutto il cuore alla predicazione e all’amministrazione dei Sacramenti. E poiché la diletta Chiesa di Monreale, dopo la rinuncia del venerato fratello Michele Pennisi, è rimasta priva del suo Pastore, con animo paterno ci adoperiamo per procurarle un nuovo Amministratore degli affari spirituali e della vita diocesana. Perciò pensiamo che tu, diletto figlio, che mostri di essere in possesso delle necessarie virtù umane e sacerdotali, potrai espletare bene un compito di tale importanza.
Pertanto, ponderata bene la situazione, avuto il parere della Congregazione dei Vescovi, in virtù della Nostra Autorità Apostolica, ti costituiamo Arcivescovo dell’illustre Sede di Monreale, con i diritti e gli obblighi connessi a tale incarico a norma del diritto canonico. Prima della tua ordinazione episcopale, che secondo le norme liturgiche potrai ricevere in qualsiasi luogo fuori Roma e da qualsiasi Vescovo cattolico, dovrai emettere la professione di fede e giurerai fedeltà a Noi e ai nostri Successori.
Infine, ti preghiamo di far conoscere questa nostra volontà e il relativo decreto al clero e al popolo di Monreale, perché possano esprimerti gioiosamente filiale rispetto e obbedienza. E poi, diletto figlio, affidiamo la tua stessa persona all’intercessione della Beata Vergine Maria, e te pure esortiamo ad istruire accuratamente i fedeli, attingendo largamente nella tua predicazione al tesoro delle Sacre Scritture e del Magistero della Chiesa, poiché l’amore di Cristo ci spinge (2 Cor 5, 14) a che tutti siano una cosa sola nel Figlio di Dio con il Padre e lo Spirito Santo.
Dato a Roma, presso san Giovanni in Laterano, 28 aprile 2022, decimo del Nostro Pontificato.
Francesco
Leonardo Sapienza, protonotaio apostolico.